Fresh Dialogue. La moda tra innovazione e inclusione sociale
Oggi occorre più che mai riflettere sull’urgenza di un cambio di paradigma nel mondo della moda, tra le industrie più inquinanti al mondo. Il cambiamento appare necessario e vitale non solo per questo importante settore produttivo e della creatività, ma anche e soprattuto per le generazioni future.
Al dialogo possibile tra fashion, sostenibilità e inclusione sociale abbiamo dedicato il secondo appuntamento di preview di Smart Life Festival 023. L’incontro, dal titolo “Fresh Dialogue. La moda tra innovazione e inclusione sociale”, organizzato da Smart Life Festival in collaborazione con Mario Neri Catering, Associazione di Volontariato Porta Aperta e Cooperativa Sociale Caleidos, si è tenuto mercoledì 21 giugno scorso a Nonantola (Modena), presso Villa Cesi.
Grazie alle esperienze di tre realtà che si caratterizzano per l’impronta sociale e a un allestimento originale di abiti green fashion, abbiamo toccato con mano nuove modalità per sperimentare concretamente una moda sostenibile, capace di rispettare le persone e l’ambiente.
Insieme a Ludovica Carla Ferrari, Assessore a Città smart e Politiche economiche del Comune di Modena, nell’incontro, moderato dalla giornalista Laura Solieri, sono intervenuti:
Fabrizio Urettini, graphic designer, architetto, attivista e fondatore di Talking Hands, sartoria sociale di Treviso che coinvolge richiedenti asilo e rifugiati nella creazione di abiti unici realizzati utilizzando scampoli di tessuti;
Francesca Nora, Amministratore Delegato di Arca Lavoro, e Matteo Fantini, Responsabile di Arca Emporio del riuso di Porta Aperta, Associazione modenese impegnata in azioni di solidarietà a favore delle fasce di popolazione più fragili e nella promozione della cultura del riuso e del riciclo;
Franco Boldini, Presidente di Caleidos, Cooperativa sociale modenese che promuove progetti per fronteggiare marginalità e disagio sociale.
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Nel corso della serata sono stati venduti abiti provenienti da Arca Emporio del riuso di Porta Aperta, Caleidos e Talking Hands. Il ricavato è stato devoluto a sostegno delle loro attività.
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La riflessione sui temi dello “Smart Fashion” proseguirà a settembre all’interno di Smart Life Festival 023 con Marina Spadafora, ambasciatrice di moda etica nel mondo e coordinatrice di Fashion Revolution Italia, e Matteo Ward, ceo e co-founder di WRÅD, protagonista della docuserie “Junk – Armadi pieni”, coprodotta da Will Media e Sky Italia. Entrambi saranno presenti al festival con un talk in programma domenica 1 ottobre.