Criptopoetica.
L’arte nell’era del tecnocene

2025
Teatro - Fondazione Collegio San Carlo
Non sempre è semplice capire cosa si nasconde dietro gli schermi che scandiscono le nostre giornate. La rete, che spesso ci appare come la soluzione a molti dei nostri problemi, è al tempo stesso un territorio che muta rapidamente, che si maschera e ci inganna. La tecnologia plasma la geografia del nostro presente, ma resta oscura e difficile da decifrare.
Nel suo libro “Criptopoetica” (Luiss University Press, 2025), Nadim Samman esplora la pervasività della tecnologia nell’era definita “Tecnocene”, indagando come i nuovi media influenzino anche il mondo dell’arte contemporanea e le sue tecniche tradizionali. In questo mondo criptato, l’oscurità diventa paradossalmente uno spazio fertile: un luogo in cui gli artisti possono sperimentare nuove forme di immaginazione e offrirci strumenti per interpretare la complessità del nostro tempo.
La storica dell’arte, docente e curatrice Federica Patti dialogherà con l’autore del libro, anche critico e curatore, Nadim Samman per accompagnarci in questa esplorazione del lato nascosto del digitale, mostrando come l’arte, e attraverso di essa l’artista, possa aiutarci a prendere coscienza della nostra condizione di abitanti di un mondo che non conosciamo fino in fondo.
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Con:
Critico e curatore - KW Institute for Contemporary Art di Berlino
Storica dell’arte, docente e curatrice indipendente
In collaborazione con Fondazione AGO - Modena Fabbriche Culturali e Luiss University Press