Iris
16 OTT 10:00 - 13:00 16 OTT 15:00 - 22:30 17 OTT 10:00 - 13:00 17 OTT 15:00 - 22:30 18 OTT 10:00 - 13:00 18 OTT 15:00 - 22:30 19 OTT 01:00 - 13:00 19 OTT 15:00 - 21:00Sala dei Cardinali - Fondazione Collegio San Carlo
Via San Carlo 5, 41121 ModenaInstallazione Presenza
L'installazione Iris offrirà una riflessione sulla dimensione simbolica del controllo. Attraverso il progetto Paolo Cirio intende infatti compiere una profanazione simbolica del dispositivo di controllo, proponendo “lenti a contatto” del futuro che possano offuscare l'identificazione ed eventualmente far cambiare identità al soggetto monitorato. Questo capovolgimento dell’asimmetria tra regimi visivi (tipica del Panopticon) è quella che ci emanciperebbe dal controllo, permettendoci di monitorarlo.
Sabotaggi alle catture urbane di individui anonimi da parte di Google Street View, appropriazioni illecite di profili Facebook, incursioni nei siti web di foto segnaletiche al fine di offuscare i volti di chi viene esposto come criminale oppure, all’opposto, creazione di database online per consentire l’identificazione di agenti di polizia francesi. Queste sono solo alcune delle tattiche messe in atto da Paolo Cirio che in quanto artista, hacker, attivista, non cessa di fare opera di profanazione: sottrarre al mistero (all’improfanabile) ciò che deve essere destinato all’uso sociale comune e che i dispositivi hanno catturato, come avrebbe detto Giorgio Agamben.
In collaborazione con Fondazione Ago Modena Fabbriche Culturali
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Paolo Cirio ha esposto in musei internazionali e ha vinto premi prestigiosi. Le sue opere sono state trattate da centinaia di media e tiene regolarmente presentazioni in università di tutto il mondo. Paolo Cirio ha ricevuto il primo premio Golden Nica ad Ars Electronica a Linz, 2014; il secondo premio Transmediale a Berlino, 2006; la fellowship Eyebeam, 2012; e la fellowship NEA presso l'ISCP di New York, 2017; fra vari altri premi.
Paolo Cirio è un artista, attivista e teorico dei media. Affronta le problematiche sociali, economiche e culturali della società contemporanea attraverso hacking, big data, street art e fotografia. Le sue opere promuovono l'arte al di là della rappresentazione. Ad esempio, i suoi attacchi informatici hanno sconvolto Facebook, Amazon, Google, VISA, Pearson, Isole Cayman e NATO. Oltre interventi e provocazioni, Cirio suscita innovazione sociale attraverso le sue proposte per la regolamentazione nei campi specifici che esamina. In particolare, Cirio ha studiato la privacy su Internet e la sorveglianza di massa, l'intelligenza artificiale, i cambiamenti climatici, l'alta finanza, la proprietà intellettuale e il militarismo.
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Paolo Cirio ha tenuto mostre personali presso il Foam Museum di Amsterdam nel 2024; la fiera Paris Photo di Parigi nel 2023; i Sale Docks Magazzini del Sale di Venezia nel 2023; la Fondazione Modena Arti Visive nel 2021; la Certosa di San Giacomo a Capri nel 2021; il PAN Museum di Napoli nel 2020; la Giorgio Persano Gallery di Torino nel 2019; la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino nel 2019; l'International Kunstverein di Lussemburgo nel 2016; la NOME Gallery di Berlino nel 2024, 2016, 2015; il Centre Culturel Bellegarde di Tolosa nel 2015; la Kasa Gallery di Istanbul nel 2013; l'Aksioma Institute for Contemporary Art di Lubiana nel 2013 e nel 2011.
Le sue opere sono state presentate in diverse istituzioni, tra cui il Museo Wende di Los Angeles nel 2024; la Fondazione Prada di Venezia nel 2023; la Biennale di Varsavia nel 2022; la Villa Arson di Nizza nel 2022; la Fundación MAPFRE di Barcellona nel 2022; la Kunsthalle Wien di Vienna nel 2020; la Biennale di Göteborg nel 2019; la Biennale di Gwangju nel 2018; la Biennale di Strasburgo nel 2018; il MIT Museum di Boston nel 2017; la Tate Modern di Londra nel 2017, e molte altre.
Cirio è noto per aver esposto oltre 200.000 società offshore delle Isole Cayman con il lavoro Loophole for All nel 2013; per l’hackeraggio di Facebook tramite la pubblicazione di 1 milione di utenti su un sito di incontri con Face to Facebook nel 2011; per il furto di 60.000 articoli di notizie finanziarie con Daily Paywall nel 2014 e di e-book da Amazon.com con Amazon Noir nel 2006; per aver frodato Google con GWEI nel 2005; e per l'offuscamento di 15 milioni di fedine penali statunitensi con Obscurity nel 2016; e per aver esposto oltre 20.000 brevetti di tecnologie di controllo e manipolazione dei social media nel 2018. Recentemente, nel 2020, ha piratato oltre 100.000 record d’asta di Sotheby’s con Derivatives, e ha tentato di profilare 4000 agenti di polizia francesi tramite riconoscimento facciale con Capture. I suoi primi lavori includono attacchi informatici contro la NATO e reportage sulle sue operazioni militari a partire dal 2001.